Proposte e necessità
Le iniziative non sono
sufficienti
Molte
sono le proposte di agevolazione nei confronti dei portatori di handicap
approvate negli ultimi mesi. Segno di una forte sensibilizzazione e di un
grande impegno da parte degli organi competenti. Ad esempio, grazie ad un
accordo tra la Società Autostrade e l’Anglat, i possessori di patente B,C e D speciale
sono esenti dal canone previsto (pari a 24 mila lire più Iva) e tutti i cicli
di fatturazione sono esenti dal canone di 5mila lire più Iva per ogni documento
inviato. Per ottenere l’applicazione dei benefici occorre compilare un modulo
di adesione e farlo vidimare da una banca che aderisca alla diffusione del
servizio, quindi consegnarlo in un qualsiasi "Punto Blu" assieme alla
fotocopia della patente. Ancora più interessante è l’ipotesi, concretizzatasi
di recente, del Piano Nazionale sull’handicap messo a punto dal Ministro per la
Solidarietà Sociale, Livia Turco, in collaborazione con le associazioni. Uno
dei punti maggiormente degno di attenzione è quello riguardante la costruzione
di case famiglia per i disabili gravissimi utilizzando le entrate del gioco del
lotto. Ma anche l’organizzazione di una campagna informativa contro le barriere
architettoniche. Infine, la tassativa applicazione della recente legge sul
collocamento obbligatorio per i lavoratori appartenenti alle categorie
protette. Ovviamente previo controlli. Tutte queste proposte sono state
finalmente presentate al Consiglio dei Ministri. E il Governo ha quindi varato
il piano sulle politiche per l’handicap 2000-2001. Il ministro Livia Turco ha
predisposto una serie di indicazioni volte a favorire la piena integrazione sia
sotto il profilo sociale che lavorativo. Il piano porterà sgravi fiscali e
previdenziali per oltre tre milioni di disabili. Tra questi, un milione e
centomila sono affetti da difficoltà motorie, 350 mila sono ciechi totali o
parziali, 800 mila sono non udenti e 700 mila soffrono di disagi mentali. Si
prevedono anche due anni di congedo retribuito per i genitori di bambini
portatori di handicap. Ma il tasso di disoccupazione dei lavoratori disabili è
ancora troppo elevato. E questo è il prossimo problema che il Governo si
prepara ad affrontare.
Carlo.Cascone@libero.it