Alla “Aldo Moro” insorgono i disabili

La protesta alla Provincia fa scattare l’interessamento di Giordano

 

Scuole e handicap. Un rapporto non sempre felice, che nel Mezzogiorno peggiora notevolmente. Se dal punto di vista didattico l’azione è abbastanza valida, da quello strutturale si assiste ad assurdi degni di un paese incivile.

Parte con questo numero un viaggio della San Pantaleone tra le scuole salernitane, per mostrare i lati negativi, ma anche quelli positivi, di quella che dovrebbe essere l’istituzione che forma i cittadini del domani e che spesso si rileva luogo di cattivi esempi.

La tappa di questa settimana si ferma a Eboli e precisamente all’” Aldo Moro”. L’Istituto professionale per i servizi commerciali e turistici, infatti, ospita 22 disabili nella sede centrale e raggiunge più di 30 unità, con quelli ospitati nelle succursali. Dei 22, 5 sono costretti su sedia a rotelle e 7 hanno gravi problemi di deambulazione.

Nonostante che l’edificio dell’”Aldo Moro” sia di recente costruzione, di barriere architettoniche sembra che i progettisti se ne siano ricordati solo nel costruire lo scivolo di accesso alla struttura, mentre non sono stati previsti bagni adeguati alle normative per i portatori di handicap e all’interno ci sono tante belle scale che rendono difficile il raggiungimento ai disabili dei laboratori (posti ai piani superiori) e della palestra.

A far scoppiare il caso della scuola ebolitana, Radames Petrone, presidente dell’associazione “Addis, Laboratorio H” di Battipaglia, che si occupa dei diritti dei disabili. Petrone si è fatto portavoce del disagio dei trenta ragazzi con handicap, presso l’Amministrazione provinciale di Salerno, unitamente alla dirigenza scolastica. I tecnici dell’Ente provinciale, già lo scorso anno, avevano promesso di adeguare almeno i bagni per poi istallare un ascensore per raggiungere i piani superiori. Purtroppo a tutt’oggi nulla è stato fatto e i 30 disabili insieme ai loro docenti sono costretti a limitare la loro azione didattica.

L’unica fortuna degli allievi dell’istituto è il suo perfetto funzionamento didattico e la piena integrazione tra studenti “normali” e quelli portatori di handicap. Un risultato, quest’ultimo, raggiunto grazie all’impegno e alla solidarietà degli operatori scolastici, docenti e degli stessi studenti.

L’appello dell’associazione battipagliese è stato raccolto dall'assessore provinciale Luigi Giordano, che ha promesso un suo interessamento presso gli uffici della Provincia.

Carlo.Cascone@libero.it