C’è anche un sito
Un
corso per capire Internet
Internet
uno stupendo strumento per far comunicare le persone di tutto il mondo in tempo
reale, ma che sta creando una nuova fascia di emarginati, quelli degli
ignoranti informatici e di coloro che hanno difficoltà per l’accesso visivo al
sistema. Per la prima categoria, che affligge sempre più gli anziani, la San
Pantaleone ha promosso l’iniziativa “Internet per due”. Oggi, però, viene
lanciato un nuovo appello dal professor Riccardo Celletti, del centro risorse
del Provveditorato agli studi di Roma e collaboratore dell’università
“Romatre”, riguardo le forme di barriere che si stanno creando nel web.
Gli
esempi del docente romano partono dalla fotografia eseguita su un monitor di un
non vedente relativa al sito ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione,
così come lui stesso la riceveva, attraverso un sistema a sintesi vocale. Il
sistema non era in grado di decodificare le informazioni ricevute per renderle
idonee all’uscita audio, dando un errore pari a ben il 98%. Lo stesso problema
si riscontra con i Cd-rom delle varie enciclopedie multimediali esistenti in
commercio. La non previsione di una strumentazione adeguata per consentire a
chi ha difficoltà visive, di udito o motorie della mano per l’utilizzo del
mouse, stanno interdicendo l’uso di internet a centinaia di disabili. Eppure,
basterebbe applicare quanto previsto dal “WAI” (Web Accessibility Initiatives),
proposto dal “Consorzio W3C”, le cui informazioni sono reperibili al sito
internet www.w3.org/WAI, oppure attivare un
qualsiasi motore di ricerca digitando la parola chiave “W3C”.
Insomma,
con poco si può consentire a tutti un accesso ai mezzi informatici. La San
Pantaleone, da parte sua, s’impegna a promuovere questa politica dell’accesso
facilitato ad internet, aggiornando innanzitutto il proprio sito www.sanpantaleone.it alle necessità di
tutta l’utenza.
Carlo.Cascone@libero.it