Per la Rubrica del 28 ottobre

 

Televideo RAI

 

La Rai migliora le trasmissioni per i non udenti che così potranno presto seguire oltre ai telegiornali anche dirette televisive di ogni tipo come spettacoli ed avvenimenti.

Il tutto grazie al potenziamento del servizio di sottotitolazione dei programmi televisivi. Non solo film o fiction, ma anche attualità e cronaca non saranno più off-limits per chi non sente. Dopo il linguaggio dei segni arriva infatti la sottotitolazione del telegiornale. Così l’ente pubblico si appresta a migliorare il servizio offerto ai portatori di handicap per contribuire a rendere meno complicata la vita dei disabili.

Il progetto innovativo per il nostro Paese è allo studio presso il Servizio sottotitoli di Televideo, la testata diretta da Alberto Severi, da sempre attento alle problematiche relative ai portatori di handicap. Tutto per creare un servizio efficiente e fruibile per i portatori di handicap al pari di altre televisioni pubbliche europee ed americane. Questo è infatti  l’obiettivo della  nostra Tv pubblica per le  250 mila persone sorde esistenti in Italia cui si affiancano gli oltre 4 mila sordastri, tutti rappresentanti dall’Ente Nazionale Sordi (Ens).

Così la Rai sperimenta, a partire dal 2001, la sottotitolazione di una edizione importante del Tg, una per ogni rete, oltre ad aumentare, entro un triennio, la  programmazione dei sottotitoli offerta da Televideo del 20%, con una copertura di oltre cento ore settimanali. Per questo saranno all’opera trenta nuove figure professionali: operatori alla sottotitolazione e stenotipisti - giornalisti, adeguatamente addestrati per sottotitolare  in diretta telegiornali, cronache di avvenimenti e trasmissioni dei palinsesti delle Tre reti Rai.