Per la Rubrica
dell’11 novembre 1999
Migliorare la qualità della vita per i portatori di
handicap.
E’ quanto promettano alcuni ricercatori-inventori americani per far sì che il nuovo millennio diventi, per dirlo alla Voltaire, “il migliore dei mondi possibile” per i disabili.
Dagli Stati Uniti arriva infatti la nuova poltrona superautomatizzata che consente persino di scendere le scale da soli. Conquiste finora pressoché impossibili per la maggior parte dei portatori di handicap. La particolare carrozzella funziona grazie ad un sofisticato sistema di leve e sensori. Infatti, mentre la sedia si alza mantenendosi orizzontale, il telaio sotto si inclina per affrontare qualsiasi pendenza. Ammortizzatori, ruote speciali e un sistema di sollevamento basculante annullano l’impatto con le diverse irregolarità del terreno. In questo modo i gradini e la pavimentazione stradale sconnessa non rappresenteranno più un problema per chi si sposta su una sedia a rotelle. Ma i vantaggi non si fermano qui. Davvero per i disabili la vita si prospetterà meno difficile. Per esempio, al supermercato basterà pigiare semplicemente un bottone per sollevare la sedia e raggiungere anche gli scaffali più alti e da sempre off - limits per i disabili. Ma sarà possibile anche muoversi in discesa sulla ghiaia o sull’erba senza correre pericoli.
La straordinaria sedia a rotelle, chiamata “Ibot”, tra qualche mese dovrebbe ottenere l’autorizzazione dell’ente americano Food and drug administration ed essere immessa sul mercato internazionale. A produrla per il momento saranno solamente gli Stati Uniti, ma data la funzionalità del mezzo non si esclude che presso possa essere prodotto in vari paese europei. Unico neo del prototipo che rivoluzionerà la vita dei disabili è il prezzo. La poltrona infatti almeno all’inizio della produzione costerà circa 40 milioni di lire.