L’iniziativa

Web terapy per curare a distanza

 

Web terapy, ossia la possibilità di curare un ammalato attraverso l'utilizzo del pc. Si tratta ovviamente dell'uso del computer come ausilio per la diagnostica o altre operazioni di medicina.

Negli Stati Uniti, si calcola che in un periodo di 10 anni almeno il 20% utilizzerà un pc per arrivare ad una diagnosi corretta, per dialogare con medici a distanza. In Italia si sta diffondendo la telemedicina, ma solo negli ospedali, che si collegano a centri medici specializzati per consulti od operazioni chirurgiche guidate a distanza. Purtroppo, solo a Roma si sta sperimentando l'introduzione negli studi dei medici di base del computer. In altri paesi dell'Europa, i computer sono usati anche nella scuola per bambini con handicap motori. L'esempio più efficace è la Finlandia dove il pc è un sostegno didattico per superare l’handicap e strumento nella terapia dell'apprendimento.

Addirittura, i paesi scandinavi hanno costruito una rete di terapisti che si occupa di persone con particolari necessità via pc. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’alto grado di alfabetizzazione tecnologica della popolazione(60 cellulari ogni 100 abitanti e più del 75% delle famiglie ha un computer in casa).

In Italia, purtroppo siamo ancora molto indietro. Solo alcune università e la sanità militare si sono attrezzate per la medicina a distanza. Complice anche una scarsa alfabetizzazione della popolazione, degli stessi operatori sanitari e in generale dei burocrati.

Anche per questo "Internet per due", l'iniziativa della San Pantaleone che vuole rendere gli anziani utenti attivi dei mezzi informatici, ha un impatto sociale notevole, visto che proprio gli over 65 saranno i destinatari principali della medicina via computer.

Carlo.Cascone@libero.it