Per
una regione senza Handicap
Vedendo
i titoli di questo libricino "a due
facce" qualcuno storcerà il naso: da una
parte si parla dei "diritti dei
cittadini", dall'altra di "responsabilità
delle istituzioni".
Ma
come? I diritti tutti da una parte e i doveri
tutti dall'altra? Naturalmente non è proprio così.
Sappiamo bene che anche le istituzioni e gli
operatori (pubblici o privati che siano) hanno i
loro diritti, primo fra tutti quello di veder
rispettato il loro lavoro. E sappiamo che se tutti
i cittadini avessero rispettato il dovere
sacrosanto alla correttezza non avremmo avuto lo
scandalo dei falsi invalidi civili.
Eppure
chi opera ogni giorno nel settore della salute e
in particolare sul fronte dei disabili sa bene che
il suo lavoro consiste nel "produrre" il
bene più prezioso che ci sia: la salute. E una
responsabilità enorme, a cui guardare con
orgoglio e di fronte alla quale tutto il resto
passa in secondo piano.
Non
sempre però le leggi aiutano lo svolgimento di
questo ruolo. E non sempre al cittadino viene
offerto un quadro di certezze del diritto e di
omogeneità dei comportamenti. Questo libricino
esce in occasione dell'approvazione di una di
quelle normative - la delibera regionale di
riforma della riabilitazione - che possono segnare
un grande passo avanti proprio per consentire alle
istituzioni di funzionare meglio e al cittadino di
avere nuove sicurezze. Una delibera che, se
correttamente applicata, potrà creare occupazione
e qualificare la globalità dei servizi in tutta
la Campania.
In
questa occasione ci è sembrato utile raccogliere,
sintetizzare, le principali normative, nazionali e
regionali sul tema dell'handicap Senza pretese di
esaustività, naturalmente, solo come spunto di
riflessione.in un momento che potrà rappresentare
un punto di svolta che porti la Regione Campania
su posizioni di avanguardia. Che ciò avvenga è
un'altra grande responsabilità per le istituzioni
e gli opera tori.
Una
responsabilità impegnativa ma affascinante, dalla
parte del cittadino e di quel diritto primario che
si chiama salute.
Luigi
Celestre Angrisani
Presidente Associazione San Pantaleone
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