Intervista alla nonna Vassallo Rita
Quando ero bambino, tanti anni fa, non c'erano macchine per lavorare la terra si usavano i buoi e i cavalli, i contadini usavano i buoi per i lavori più pesanti perchè erano più forti e robusti. In genere i buoi erano due, per girare le zolle del terreno, si metteva sul collo dei buoi un arnese di legno sagomato, il giogo, al quale si legava l'aratro con una catena. Per arare c'erano due tipi di aratro, uno tutto di ferro e l'altro aveva il timone di legno e il vomero di ferro. Poi c'era un altro tipo di aratro che serviva per fare i solchi ed era tutto di legno con la punta di ferro che andava nel terreno. Il cavallo che è un animale molto più veloce veniva usato per trainare un carretto, sul quale si caricavano merci varie. Il cavallo si legava anche alle carrozze per trasportare le persone.
I buoi e i cavalli si usavano molto in pianura e in collina, invece in montagna si usavano l'asino e il mulo, perchè ci si poteva poggiare la sella sulla groppa. Allora si usavano dei sacchi di tela per trasportare l'acqua. A volte in esso si metteva a bagno la biada e veniva legato al, collo del cavallo, così poteva mangiare mentre camminava.
Di Vece Maria I A Montecorvino Rovella
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