Il nonno extraterrestre
Una notte sognai di avere un nonno extraterrestre che mi portò in viaggio sulla luna.
Era un nonno particolare: alto, magro, di colore blu e con due antenne in testa che si spostavano di qua e di là. Era una persona molto strana anche nel vestire: indossava un pantalone nero con tante spirali in acciaio e una maglietta luccicante che, al calar del sole, si illuminava. lì nonno mi fece guidare l'astronave e ci divertimmo molto. Ad un certo punto si accese il lampeggiante della benzina ed io feci rotta verso un distributore spaziale. Il benzinaio aveva le antenne e il corpo tutto verde. Riprendemmo il viaggio verso la luna. Il nonno disse che mancava ancora un giorno all'arrivo.
Dopo un paio di ore a me venne fame e il nonno mi preparò una pizza spaziale: era buonissima anche se aveva un aspetto orribile!
Finalmente arrivammo sulla luna e li' c'erano tante navicelle spaziali.
lì nonno mi portò ad una festa dove incontrai tanti nonnini spaziali, molto diversi da quelli terrestri perché si vestivano in modo molto elegante!
Ma sul più bello della festa mi svegliai e, ricordando il sogno che avevo appena fatto, corsi ad abbracciare il mio nonnino che mi guardò meravigliato ma felice di quell'abbraccio!
Francesca Lupi classe III
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