Il nonno rapito dagli extraterrestri
Una sera nonno Giacomo stava raccogliendo le lumache nell'orto quando senti' un rumore strano. Vide una specie di uccello enorme fermarsi poco distante da lui.
Era un'astronave e nonno Giacomo moriva dalla curiosità di vederla da vicino.
Dall'astronave uscirono tre alieni che sembravano gnomi volanti; avevano in testa due lunghe antenne come quelle delle farfalle; avevano occhi fosforescenti e gambe corte e veloci. Usando un alfabeto misterioso, invitarono nonno Giacomo a seguirli ed egli si ritrovò all'interno dell'astronave: tutto era moderno e automatico. Nonno Giacomo si diverti' a dare ordini ai robot che subito eseguivano i comandi e poi chiese perché era stato portato li'.
Gli alieni, senza rispondere, lo guidarono attraverso lunghi corridoi, fino alla sala centrale dove nonno Giacomo ritrovò tanti suoi amici che credeva morti.
Quale fu la sua sorpresa quando vide che gli extraterrestri li trattavano come dei grandi scienziati mentre sulla terra tutti li consideravano ormai vecchi e inutili.
Gli alieni chiesero a nonno Giacomo di donare anche la sua saggezza al loro popolo che aveva tutto tranne quella.
Nonno Giacomo accettò e rimase con loro molto tempo cosi' anche i bambini degli alieni ebbero finalmente dei nonni che giocavano con loro e non più solo un computer per passare il tempo!
Antonio Trotta classe III
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