Alla ricerca del tesoro degli squali assassini

Nella cittadina di Canterville viveva Bart, un ragazzino di nove anni. Bart non andava a trovare spesso il nonno che viveva abbandonato in una casa di riposo per anziani. Egli pensava che nonno fosse scocciante, ma cambiò idea quando scoprì la sua magnifica avventura. Fu proprio a casa del nonno che capì che si era fatto una idea sbagliata di lui, quando gli raccontò la sua storia. Nel 1572 io facevo parte dell'esercito militare tedesco, chiamato Squali Assassini. Un giorno mi trovai a frugare nella casa di un ebreo che doveva essere condannato a morte e trovai dei quadri di valore. Sfortunatamente arrivarono i miei compagni e giurarono che solo l'ultimo poteva prendersi i quadri, essi diedero una chiave ciascuno che doveva servire per aprire la cassaforte che custodiva i quadri. Mentre il nonno raccontava la storia, a Bart arrivò un telegramma che lo avvisava che erano rimasti in due alla ricerca del tesoro. A quel punto Bart e il nonno si avviano alla villa di Montgomery per recuperare l'altra chiave, riuscirono a recuperarla e si avvicinarono alla cassaforte, infilarono le chiavi e l'occhio della statua che custodiva la cassaforte si illuminò indicando un punto nell'oceano: era lì che si nascondeva il tesoro! Subito presero un motoscafo e si diressero nel punto indicato dalla luce. 
All'improvviso arrivò Montgomery che prese il tesoro e fece cadere Bart nella cassaforte e poi in mare. Il nonno coraggiosamente si tuffò in acqua con le bombole, trovò Bart e prontamente gli passò il respiratore con l'ossigeno e insieme risalirono in superficie. Una volta sul motoscafo raggiunsero Montgomery, lo spinsero in acqua e recuperarono il tesoro. Bart ha imparato che da ora in poi andrà sempre a trovare il nonno e non si farà più opinioni sbagliate sulla sua vita senza sapere nulla. Il nonno ora è più felice da quando Bart va a trovarlo, e così vivono insieme sempre felici.

Federica Taglianetti classe IV

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