I racconti di nonno tre esse, esse come sei simpatico o super
Mio nonno paterno si chiama Sabatino, come me, ha 70 anni e vive a casa mia. D'estate, la mattina, facciamo sempre una passeggiata nelle frazioni Nord di Giffoni come Pozzarolo e Sovvieco. Alcune volte quando stiamo fuori al balcone cerchiamo di immaginare cosa sembrino le nuvole. Nei giorni freddi, d'inverno ascoltiamo il vento che fischia nel camino. Altre volte quando mio padre e mia madre escono, di sera, con lui gioco a carte mentre guardiamo la TV. Noi passiamo sempre bei momenti assieme e ci divertiamo anche se alcune volte faccio il birichino per ridere. Alcune volte dopo una pazza mattinata con lui penso a tutti quei bambini che non possono divertirsi come me col loro nonno perché è morto però, non ci si può fare niente se un bambino nasce troppo tardi e poi, comunque, tutti dovranno morire un giorno l'altro, ma io spero che tutti i nonni morti possano andare in Paradiso perché sono stati una testimonianza del passato, una prova di quello che è successo decine di anni fa, hanno potuto vedere la guerra e forse questa è stata la loro disgrazia, la ragione della loro morte. Un giorno mio nonno andò in Germania quando c'era la guerra, non come un soldato, ma come un semplice muratore che voleva portare la pace insieme ai suoi fratelli. Allora io quando penso a queste cose piango e ml chiedo perché non sì possa vivere in pace, in armonia con tutte le persone. Inoltre mio nonno è sempre buono con me e gioca sempre però quando è troppo stanco lo lascio in pace a dormire sul suo divano. Poi dopo aver fatto i compiti, e dopo che lui ha dormito andiamo nella piazza di SAN GIOVANNI e verso sera, quando arriva mio padre andiamo dal tabaccaio che è nostro amico, magari prendiamo un gelato e poi è ora di cena e si torna a casa. Dopo mangiato vado a vedere la TV nella sua camera, poi a notte si va tutti a letto.
BUONANOTTE.
Sabato Rinaldi classe IV
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