Amico perso in Battaglia
Nella seconda guerra mondiale, verso l'anno1994, l'Italia sfidò i Russi, e una grande battaglia. Un giorno verso le 4 del mattino, incominciarono a battersi. Mio nonno prese una bomba e la lanciò a un carro armato nemico, che esplose. il generale Russo si volle vendicare, perciò prese degli ostaggi. Anche mio nonno stava per essere catturato, ma grazie a Giovanni, il suo migliore amico, si è salvato. Purtroppo quello fu l'ultimo gesto di coraggio che avrebbe fatto.
A me dispiace e anche a mio nonno, ma credo che dispiaccia soprattutto a Giovanni. Un giorno verso le 10 del mattino la sirena segnalò arrivo di caccia bombardieri nemici. Tutti si nascosero nelle cannucce tranne Giovanni che non fece in tempo e mori nell'esplosione con tutto il territorio circostante. Quando uscirono dalle cannucce mio nonno si accorse di Giovanni e suggerì al suo generale di allearsi con gli Americani per sconfiggere i Russi. Gli Americani accettarono e si allearono.
Ci furono altre guerre, ma l'Italia e l'America erano imbattibili. L'America era come un adulto che proteggeva l'Italia che faceva da figlio. Ma tutti sapevano che vincevano perché si erano alleati, cioè erano amici. Mio nonno non vendicò il suo amico, questo lo fece più felice, perché aveva capito che non si risolve niente con la violenza. Infatti l'amico di mio nonno è morto felice, ancora oggi lo è perché ora lo sanno tutti cos'è l'amicizia, cioè l'amore che non si può comprare, ma solo ricevere, ne vendere, ma solo donare e credo che l'uomo non si scorderà più, come mio nonno che non scorderà il suo migliore amico morto in battaglia per l'amicizia e lealtà molto onorevole.
Giuseppe Ferrara classe IV
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