Un anziano che si sente solo e non vorrebbe esserlo
Il nonno, un anziano che tutti noi dovremmo avere in casa. Nei tempi passati questa figura viveva in ogni famiglia e nelle sue giornate era presente specialmente per la compagnia e la formazione dei suoi nipoti, sostituendosi molto spesso al padre che mancava in casa per motivi di lavoro. L'anziano di qualsiasi età era molto amato e rispettato da tutti e specialmente dalla propria famiglia che vedeva in lui qualcosa dì importante per gli insegnamenti di vita vissuta. La sua semplicità, la sua esperienza, il suo lavoro erano racconti che ognuno ascoltava attentamente per ricavarne qualcosa di buono. Nella maggior parte dei casi l'anziano viveva l'ultima parte della sua vita serenamente cercando di essere utile agli altri fino alla fine. Oggi nella nostra società, la famiglia lo lascia solo e lui si sente di non valere più niente anzi di essere di peso. Molto spesso è costretto a vivere questa parte della vita da solo o in una casa di riposo lontano dai propri luoghi, dalle proprie cose, dai propri affetti, dagli amici e dai familiari che costretti, anche da motivi di lavoro, lasciano questi anziani soli. lo penso che la solitudine, per gli anziani, è la malattia più grave, basterebbe accettabili con tutti i loro difetti, amarti, accompagnarli nelle loro passeggiate, leggergli qualche giornale ma soprattutto sedersi sulle loro ginocchia, accarezzarli e fargli sentire il nostro amore.
Augusta classe IV
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