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VI premio Angrisani: ...e il nonno?

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Concorrente 046

Il nonno racconta le storie della sua

Io purtroppo non ho i nonni, per cui non posso raccontarvi una storia diretta ma una storia tramandata di padre in figlio e a suo volta di figlio in figlio.
Il mio papà, un giorno, mi ha raccontato alcuni fatti della vita di mio nonno: Domenico che io non ho avuto il piacere di conoscere.
Il mio papà mi ha narrato che durante la seconda guerra mondiale, mio nonno aveva il grado militare di sergente maggiore d'artiglieria contraerea e che tornando al paese, per un permesso arrivato, sulla stazione ferroviaria, incontrò un suo caro amico: Nicola, morto purtroppo anche lui, il quale visto i gradi da sergente, subito si mise in posizione militare. Mio nonno, sentendosi a disagio, gli chiese di smetterla, ma lui rispose che l'aveva fatto per rispetto ai suoi gradi.
Durante la guerra, nonno Domenico fu fatto prigioniero in Russia, e durante quei duri anni. insieme ai suoi compagni. pativano molto la fame e la miseria e quando gli davano da mangiare: pane, e acqua, raccoglievano anche le briciole del pane che cadeva a terra.
Finita la guerra, naturalmente riprendere la vita di sempre, non era facile per cui il 
nonno decise dì emigrare, prima in Germania, in Svizzera, e poi nel Venezuela,
ma il richiamo della famiglia lasciata al paese era forte per cui decise dì portarla
con sé.
Tutti rimasero in Venezuela, per alcuni anni e poi, per paura della rivoluzione civile che si stava prospettando, fecero ritorno al paese dove dopo qualche mese nacque mio papa e aprì la sua tanto amata falegnameria e così ripresero lentamente e con veri sforzi e sacrifici la loro vita di sempre. Ecco, questi sono alcuni dei fatti più belli e più amati da parte del mio papà che il nonno gli ha raccontato quando lui aveva più o meno la mia età e che lui, adesso ha raccontato a me e sono sicuro che resterà un ricordo indelebile nella mia memoria e soprattutto nel mio cuore, in modo che anch'io cosi un giorno potrò raccontarlo ai miei figli.

Domenico classe III

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