Un anziano racconta le antiche storie della nostra terra
Mio nonno, molto spesso, mi racconta fatti del suo passato e, quasi sempre, il suo ricordo risale al periodo della guerra: argomento che mi colpisce molto.
Infatti, un racconto che mi è rimasto nel cuore, risale ad un grosso avvenimento che dal 1940 durò fino al 1946, anno questo che segnò la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1940 mia nonna aveva l'età di dieci anni e la sua fanciullezza venne rattristata dalla guerra.
Quando in Italia ci fu lo sbarco dei Tedeschi, le cose peggiorarono di molto, perché questi non solo prendevano gli uomini, come loro prigionieri, ma rubavano tutto quello che trovavano nelle case e perfino i raccolti dei campi, costringendo le persone del paese alla fame ed alla miseria.
Il papà di mia nonna fu fatto prigioniero e portato nei campi dei Tedeschi.
La mia bisnonna, per non perdere tutto, pensò di raccogliere tutti i beni che aveva in casa: monete, oro ed altro, li mise in un sacchetto e lo legò sotto il vestito della figlia piccola.
Aveva anche animali da latte come le mucche, pensò perciò di legare la mucca più grossa ad una fune e la diede in mano a nonna Maria e le disse:- Figlia mia, vai ai rifugi e sta' attenta a ciò che ti do' perché questa è la nostra salvezza, tu sei una bambina ed i Tedeschi ti
lasciano andare-
Nonna Maria così fece, andò ai rifugi con la mucca e quando i Tedeschi andarono via, tutte le persone incominciarono a rientrare nelle loro case. Anche alcuni prigionieri ritornarono dalla guerra perché arrivarono gli Americani, nostri alleati, in aiuto degli Italiani e portarono a conclusione la guerra.
Floriano classe III
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