Nonno rapisce un extraterrestre
Un giorno di sole cadde qualcosa dal cielo.
Mio nonno si avvicinò e vide una navicella spaziale, prese una corda e catturò un extraterrestre.
L'extraterrestre visto che non aveva mai visto un uomo, si spaventò e gridò:
-Chi sei. non mi fare del male non ti ho fatto niente!!!
-Perché sei venuto sul nostro pianeta?
-Stavo guidando tranquillamente nello spazio e una navicella
spaziale si è gettata addosso.
-Non ti credo.
-Tutto ad un tratto l'extraterrestre cercò di scappare. ma il nonno lo afferrò come fanno i cowboy nei films.
Dove cerchi di andare extraterrestrino?
L'extraterrestre inventò una scusa, ma il nonno non gli credette e per punirlo gli ordinò di dare da mangiare agli animali nelle stalle, doveva pascolare le mucche, i cavalli, le capre e le galline per trenta anni.
L'extraterrestre dormiva nella paglia delle mucche, i cani gli saltavano addosso a volte gli facevano la pipì sulla faccia. Ogni giorno, il nonno andava a controllare se fosse scappato. Finalmente arrivò il trentesimo anno e l'extraterrestre saltava felice per la gioia.
Saltando, saltando, un pezzo di legno nella stalla si spezzò e scoprì un passaggio segreto.
L'extraterrestre quando si vide libero non se ne voleva andare più, perché si era abituato a vivere sulla terra. Ma poi pensando meglio, si posò su un raggio di luna piena e andò di nuovo in cerca del suo pianeta Georgix.
Francesco classe III
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