Le mie nonne e...
Sono una bambina fortunata perché ho due nonne e una bisnonna. La mia nonna materna vive con noi perciò sono molto legata a lei. E' una nonna speciale: sostituisce la mia mamma che lavora lontano dal mio paese, occupandosi di me, di mio fratello e di mio padre fino a quando rientra mia madre e anche quando c'è. E' molto premurosa, affettuosa, dolce. Non si rifiuta mai, neanche quando è stanca o ammalata, di interessarsi a noi. In questi giorni è ricoverata in ospedale, il mio pensiero è continuamente vicino a lei. Mi manca tanto, non vedo l'ora che torni a casa come prima, sorridente, felice in mezzo alla mia famiglia.
La mia nonna paterna invece abita poco distante dalla mia casa. Quasi ogni giorno vado a trovarla, passo con lei ore felici che vorrei non finissero mai. Là trovo anche la mia bisnonna, una vecchietta simpatica e paziente. Fino a due anni fa ero molto più felice perché c'era anche mio nonno che io chiamavo: nonno super. Era sempre pronto, quando io combinavo qualche guaio, a difendermi e a trovarmi dei rimedi. Non potrò dimenticare mai quando un giorno caddi dalla bicicletta e mi sporcai tutta in una pozzanghera. Lui era affacciato al balcone e mi vide, mi prese e ero quasi irriconoscibile. Mi fece lavare e cambiare e dopo mi accompagnò a casa come se non fosse successo niente. Mi ricordo quando andavo in campagna con lui: si sedeva sopra una sedia e io sulle sue gambe. Mi faceva osservare il tramonto e diceva:
-Domani ci sarà buon tempo potrò lavorare e tu potrai stare in campagna e farti i compiti respirando ossigeno.-
Peccato che mio nonno è morto. Chissà quante cose avrei imparato da lui, quanti insegnamenti avrei ricevuto. Da grande mi sarei occupata di lui, non facendogli mancare mai niente. Prima di tutto gli sarei stata vicina e poi l'avrei curato nella sua vecchiaia. Adesso ho tre nonne a cui devo pensare e dalle quali ho tanto ancora da imparare.
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