Mia nonna
La mattina,
la nonna vecchiarella
soffre tanto la tremarella
e di tanto in tanto
si accompagna
con l'ombrello.
Se soffia il venticello
rientra subito dal cancello
si ripara al focherello
e si legge un libro bello.
Quando io torno dalla scuola,
si informa come è andata
e, senza perder tempo,
si siede a me vicina
e mi racconta, con la solita
stanca sua vicina,
quello che ricorda
di aver letto la mattina.
Fa molta confusione!
confonde il gatto col mattone.
il grillo con la fata
il pulcino con la tata.
Io l'ascolto volentieri
perché ogni sua storia
mi riporta alla preistoria.
Grazie nonna vecchiarella,
Sei buona più di una caramella.
Carla Marrocco, Classe terza
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