Nonno "uccellastro"
Mio nonno amava molto gli animali. Un giorno stava camminando quando ad un tratto alcuni ragazzi del paese cominciarono a chiamarlo con il soprannome di
"uccellastro" perché raccoglieva in casa uccelli feriti. Da allora, ogni volta che usciva di casa lo chiamavano sempre così: "Uccellastro!" e facevano pure il verso di qualche
uccello lui si dispiaceva perché offendevano sia gli uccelli che lui e allora, per questo, quasi non usciva più di casa. Un giorno si decise di uscire e vide un uomo su di una sedia a rotelle che cercava di attraversare la strada. Il nonno lo aiutò e, così, fecero anche una lunga chiacchierata e l'uomo gli disse che era solo perché da piccolo i suoi genitori lo avevano abbandonato. Il nonno si dispiaceva e lo prese con sé per fargli compagnia. Quando arrivarono a casa l'uomo vide tutti gli uccelli del nonno e rimase incantato e felice. Così decise di restare per sempre con il nonno ed ogni uccello ferito che arrivava lo prendevano per curarlo e poi ogni uccello che guariva lo lasciavano libero ma quando era ora di mangiare tutti gli uccelli tornavano nel giardino del nonno per beccare il cibo.
Era una festa ogni giorno. Da allora il nonno si faceva chiamare solamente "Uccellastro" e non più con il suo nome originario e non curava solo uccelli ma tutti gli animali feriti che trovava o che andavano nel suo giardino.
Graziella classe V
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