Mio nonno mi ha raccontato che...
Cara Debora sono passati tanti anni da quando ero bambino io, che non ricordo quasi più nulla. Ma, di una cosa mi ricordo, che quando frequentavo la tua stessa classe non fui promosso. Non puoi immaginare quanto ne soffrii, ma fu proprio questo evento brutto che mi spinse a diventare più bravo e studioso, tanto da non subire più nessuna bocciatura. In quel tempo, la vita dei bambini era molto diversa da oggi, noi non avevamo nulla di quello che avete voi. Non c'era la televisione, non esistevano i videogiochi, non c'era il computer, ma quello che era veramente più grave, era che la maggior parte dei bambini non sapeva neanche che cosa fosse un giocattolo, e, non esagero se ti dico che a tanti di loro mancava addirittura il pane. Tempi brutti tempi di miseria quelli della mia fanciullezza. Poi venne la guerra l'anno 1940,da quel giorno la vita divenne ancora più dura e piena di pericoli per tutti. Tante nostre grandi città venivano bombardate da aerei nemici, le case crollavano, la gente moriva sotto le macerie, e tanti bambini restavano abbandonati senza più i genitori. Anche il nostro paese fu diverse volte bombardato. Tutti lasciammo la nostra casa e fuggimmo nelle campagne dove c'era meno pericolo delle incursioni aeree. Ma ora non parliamo più' di questi brutti e terribili episodi.
Passata la tempesta vennero tempi migliori, la ricostruzione, il lavoro, gli aiuti dell'America, il progresso economico e tecnologico, cosi da poter offrire a voi bambini e giovani di oggi tutto quello di cui disponete, nonché una vita sana e felice nella più grande libertà.
Debora classe II
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