Il racconto del nonno
Mio nonno abitava in campagna, in località Forca Cesina, la sua scuola era una scuola per bambini che abitavano in campagna e si trovava ai Lauri, mio nonno doveva camminare 2 Km. A piedi, nella sua classe c'erano i bambini di I , II, III, e nonno si sentiva a disagio con quelli più grandi. Quando c'erano le belle giornate la maestra li portava a giocare dalla scuola nell'erba; siccome a quei tempi non c'erano giochi che ci sono oggi, si adattavano a giocare con le pietre, e con le mazze. Il gioco con le pietre si chiamava astacce e il gioco con le mazze si chiamava mazze e piuze e così si giocava , poi mio nonno quando usciva dalla scuola e tornava a casa la sua mamma gli faceva mangiare una colazione di pane e formaggio e andava a pascolare le pecore insieme a suo padre e, non avendo tempo di farsi i compiti nella giornata, si doveva adattare a farli la sera, siccome a quei tempi non c'era la luce elettrica usavano la lampada a olio e non era troppo trasparente come la luce elettrica che abbiamo oggi; nella sua infanzia mio nonno si trovava a disagio.
Salvatore classe II
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