...e il nonno
Mio nonno si chiama Angelo e per me è come un angelo, è simpatico.
Io gli somiglio moltissimo, non è molto alto, è cicciottello come ed ha la faccia rotonda. Indossa sempre pantaloni scuri con una maglia di cotone e un cappello spesso sudato perché lavora come muratore, ma è il principale della ditta. Mio nonno non si può considerare un anziano, è ancora giovane, ancora lavora e io scherzo sempre con lui.
E' come un amico e mi aiuta nei momenti difficili. Quando mi porta con lui mi racconta sempre che quando era piccolo lavorava e pascolava gli animali. Ogni giorno quando andiamo da lui ci dà i soldi per comprare il gelato e ci fa contenti.
Mio nonno ci parla anche dell'Australia, a quanti anni ha cominciato a lavorare, quando si è sposato, dove viveva da piccolo.
Mi racconta che anche in Australia lavorava, che è ricca, ci sono le pecore merinos, i canguri, i koala e gli alligatori. Quando era in Australia viveva a casa di sua sorella che aveva una casa grande e bellissima.
Ogni domenica e tutte le sere lo trovo sdraiato che guarda la TV quasi addormentato perché è stanco.
Verso le otto della sera, insieme ai miei cugini andiamo da lui per fare una partita a carte, spesso vinciamo io e lui, con questo gioco ci divertiamo un mondo.
Mio nonno, a differenza degli altri anziani che si riuniscono nel bar, in piazza, tutte le sere soprattutto la domenica per giocare a carte, lui rimane a casa a guardare la televisione.
Il suo programma preferito è "In bocca al lupo" e "Passaparola".
Gli piacciono molto le verdure, soprattutto l'insalata fresca con le cipolline tenere.
Io con lui faccio di tutto, facciamo perfino la lotta (per gioco).
Mi porta sempre a Ceraso con lui e quando gli domando di accompagnarmi al fiume per trovare rane lui è sempre disponibile.
E' buono, simpatico, gentile con le persone e mi fa sempre ridere.
Spero che mio nonno abbia una vita lunga e piena di avventure entusiasmanti.
Angelo classe V
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