Un nonno solo
C'era una volta un nonno che abitava in una casa piccola e semidistrutta.
Tutti credevano che non vi abitasse nessuno e un giorno una signora vi entrò dopo aver camminato tanto, ma quando aprì la porta vide un vecchietto vestito di stracci che stava seduto su un seggiolone cigolante.
Restò stupita che in quel posto così isolato potesse abitare una persona.
Si fece coraggio e parlò con il vecchietto e questi raccontò che aveva tre figli, ma tutti occupati e impossibilitati a prendersi cura di lui.
Uno abitava in Canada, un altro viveva ad alcuni chilometri di distanza, il terzo abitava in quello stesso paese e di tanto in tanto gli portava qualcosa da mangiare.
Questa signora restò senza parole, lo salutò e gli promise che sarebbe ritornata.
La signora era una maestra e riferì tutto ai suoi alunni i quali decisero che sarebbero andati a turno a fargli compagnia.
Il vecchietto fu molto contento di stare con i ragazzi che lo chiamavano nonno.
Ogni giorno uno di loro gli portava qualcosa da mangiare e dei vestiti nuovi.
Il vecchietto non era più quello di prima, sembrava più giovane, giocava con i ragazzi ed era felice. Anche i ragazzi erano contenti di stare con lui, ma al nonno gli mancava qualcosa; gli mancavano i figli.
I ragazzi si diedero da fare e gli aggiustarono la casa con l'aiuto dei genitori.
Il muratore ristrutturò le mura traballanti, il falegname gli riparò le finestre e gli costruì un nuovo seggiolone, l'idraulico gli aggiustò il bagno e la cucina, l'elettricista gli portò la corrente elettrica dato che il nonno usava ancora le candele. La misera casa diventò una piccola villa con fiori e piante. Il vecchietto era contento ma ancora gli mancavano i figli.
I ragazzi capirono che dovevano far di tutto per riunire la famiglia.
Si misero al lavoro e dopo un pò di tempo riuscirono a mettersi in contatto con i figli del nonno solo. Per Natale la famiglia fu riunita.
Il nonno pianse dalla gioia nel rivedere i figli e nel conoscere i suoi nipoti che non aveva mai visto prima. Quello fu il più bel Natale per il nonno e tutti promisero che non si sarebbero più persi di vista.
I ragazzi, felici, continuarono a far compagnia al nonno e, da quel giorno la casa fu sempre piena di gente
Giuseppina Belmonte
Classe V Elementare
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