Un nonno super
La mia mamma mi parla sempre di una persona molto speciale che adesso non c'è più e che era mio nonno Simone.
Lei racconta che mio nonno aveva vissuto una vita così ricca di esperienze e di avvenimenti che lei avrebbe voluto narrarli in un libro.
Mio nonno era nato nel 1924 e da piccolo era stato addestrato come un piccolo soldato perché in quel periodo l'Italia era governata da Mussolini.
I bambini andavano a scuola con la divisa e venivano addestrati per la guerra.
La mamma racconta ancora che in quel periodo non si poteva mangiare quello che si voleva ma ogni famiglia aveva una tessera e in base al numero delle persone che la componevano, aveva diritto a tanti chili di farina per poter fare il pane.
Le storie di nonno Simone sono stupende, io ascolto la mamma che mi parla di lui per ore ed ore e non mi stanco mai specialmente quando mi parla della sua partecipazione alla guerra e di tutte quelle cose brutte che ha visto con i suoi occhi e poi del suo ritorno a casa avvenuto a piedi, da Firenze fino al nostro paese e poi ancora dei sacrifici affrontati per costruire la casa dove vivere con la sua famiglia.
A me sembra impossibile, però la mamma dice che i tempi erano duri e che il nonno Simone dovette trasportare sulle spalle tutte le pietre che servivano per costruire la sua casa.
Invece una storia buffa che mi fa tanto ridere riguarda i fratelli di mia mamma e mio nonno.
Nonno Simone aveva una figlia e due figli zio Gino e zio Carlo.
Il primo aveva i libri perfetti, sempre ordinati, ma a scuola era un disastro e il nonno passava ore ed ore a insegnargli la storia e la geografia alla luce di un lume a petrolio, mentre zio Carlo era il re del disordine e aveva i libri sempre sciupati, ma era un piccolo genio.
Insomma forse mio nonno era proprio un nonno super e per raccontare la vita di questa persona così speciale servirebbe proprio un libro.
Pasqualina Russo
Classe V Elementare
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