Il nonno rapito dagli extraterrestri
Il mio nonno come tutti i giorni si alza e va a dare da mangiare agli animali: una mecca e tre galline. Torna dalla nonna che sta cucinando e accende la tv, inizia il telegiornale e comunica che alcune sere si nota nel cielo qualcosa di strano, probabilmente si tratta di un ufo, ma il nonno non crede a questa notizia. Dopo va a zappare la terra per molto tempo e torna a casa stanchissimo con le ossa rotte; si distende sul divano e cade in un sonno profondo. Comincia a sognare di aver finito di zappare e si dedica agli animali, li porta a pascolare, ma ad un tratto sente dei rumori e si guarda intorno per vedere che sta succedendo; sul tetto vede una cosa incredibile: una grandissima navicella che con un laser cattura il nonno. Sulla navicella vede tanti omini verdi con una cortissima coda e lunghissime antenne i quali stanno manovrando dei macchinari dai mille tasti. Il nonno senza farsi vedere schiaccia un tasto che fa aprire una grossa porta e sta per cadere giù, ma un extraterrestre lo prende con le antenne e lo imprigiona in una gabbia. Il nonno fruga nelle tasche per vedere se c'è qualcosa con cui si potrebbe salvare, trova solo un coltello. Ecco che al nonno gli viene una grande idea: visto che la gabbia è di legno la taglierà con un coltello. Ci riesce e piano, piano esce di nascosto senza farsi vedere, schiaccia di nuovo il tasto, la porta si apre e precipita nel vuoto. Il nonno grida e grida perché sta cadendo giù e chiude gli occhi dalla paura, quando li riapre si trova a casa sul divano e si rende conto di aver sognato.
Valitutto Silvia - Classe V
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