Un piccolo lattaio
In un paese di montagna, viveva un piccolo lattaio che, tutte le mattine, portava una bottiglia di latte ad un soldato che abitava in una graziosa casetta all'ingresso del paese. 111 soldato era mio nonno. Il bambino la mattina posava la bottiglia di latte sul davanzale della finestra aperta. prendeva i soldi che il soldato gli lasciava e dopo aver scambiato qualche parola con lui, andava via. Scoppiò la guerra ed un brutto giorno il soldato dovette partire per il fronte, dove rimase per diversi mesi.
Finalmente una mattina il bambino rivide la finestra
e subito corse per salutare quel vecchio suo amico. Gli chiese dove era stato ed il soldato disse che essendoci la guerra lui non poteva sottrarsi al suo dovere e che doveva ritornare a combattere. Il bambino gli chiese dove avvenissero gli scontri; il soldato rispose che la guerra è brutta ovunque venga combattuta, perché ci sono bambini che soffrono senza avere neppure la possibilità di disporre di un bicchiere di latte e sono costretti a vivere sotto le continue esplosioni provocate dalle bombe.
Nel sentire tutto questo, il bambino divenne triste e pensò di fare qualcosa.
Il mattino seguente il soldato, nell'uscire di casa, si trovò davanti un folto gruppo di fanciulli; ognuno stringeva tra le mani una bottiglia di latte. Il piccolo lattaio invitò il soldato a portare con sé quanto avevano raccolto. Era il loro modo di partecipare, nel tentativo di alleviare le sofferenze di tanti bambini come loro che avevano però la sfortuna di vivere il periodo della loro fanciullezza in zone di combattimento.
Emanuela Classe II
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