Il
nonno racconta
Il nonno è una figura importante per ogni bambino.
Infatti è lui che si preoccupa di coccolarci, è lui che fa vincere i nostri capricci, è lui che è sempre disponibile, è lui che per farci un favore smette di lavorare, e, che ogni tanto ci compra i gelati, anche se i nostri genitori dicono di no.
Io sfortunatamente un nonno non l'ho potuto conoscere, perché è morto prima che io nascessi. Purtroppo una parte di me soffre ogni volta che vedo la sua bella faccia, il suo dolce sguardo, i suoi splendenti occhi azzurri. Poi quando torno nella mia cameretta, prendo il Bambin Gesù, lo stringo forte in mano e tutto mi passa. A volte nei momenti più tristi sento una voce che mi dice di andare avanti, di non fermarmi e penso che sia la voce di mio nonno Andrea che mi incoraggia.
Però ho un nonno ancora in vita e avendolo mi sento molto fortunata. Desidero che ai miei tre nonni non succeda mai niente di male e vorrei che vivessero in eterno, ma so che questo non è possibile. Io con mio nonno che è in vita, ho trascorso la mia prima infanzia e per me sono stati i momenti più belli della mia vita. Con lui ho trascorso tutto il tempo che la mamma era al lavoro, fino a quando ho incominciato a frequentare la scuola materna. Ricordo che il nonno faceva decidere a me cosa mangiare per il pranzo e per la cena, e anche se per lui erano cose poco gradite, acconsentiva alla mia scelta. Dopo pranzo egli andava in campagna a lavorare, e al suo ritorno, insieme alla nonna, andavamo al bowling dove mi comprava sempre il gelato, così mentre io mangiavo il gelato, lui giocava a bocce ed io facevo sempre il tifo per lui. Ricordo che quando mamma veniva a prendermi, facevo sempre storie perché volevo restare a dormire con nonno Gerardo. Questi momenti per me sono ancora vivi e li ricordo come se fosse ieri. Dei miei nonni potrei parlare all'infinito, ma non potrei mai riuscire a descrivere il bene che voglio loro.
Emanuela classe V
Per
votare
questo racconto segnalare il codice 191
|
partecipanti
| racconti
| votazioni
|
|