Mio nonno super
Ho un solo nonno, che è il papà di mio padre e si chiama Nicola. Ha 82 anni e non li dimostra per il suo dinamismo, voglia di vivere, di scherzare, di comandare e di imporre la sua volontà ai suoi figli e ai suoi nipoti.
Sembra un burbero, ma nella realtà è dolce come il miele. Nonno Nicola è il mio amico prediletto, il mio confidente, è lui il mio avversario nei giochi a carte e a scacchi.
Quando sono ammalata e devo stare a letto senza uscire di casa, è lui il mio medico e il mio infermiere. Mi accudisce amorevolmente e gioca con me facendomi dimenticare dì essere ammalata.
E' una miniera dì idee e di scherzi e l'ultimo risale al mese scorso, quando mettemmo la casa sottosopra facendo finta che erano venuti i ladri a farci visita.
Non potete immaginare lo stupore, la paura, l'angoscia dei miei genitori quando entrando in casa videro i cassetti dell'armadio a terra, i soprammobili rovesciati e ogni cosa non al proprio posto. Immediato fu l'intervento del nonno per calmare le acque e spiegare tutto.
Il rimprovero che ricevette da mio padre è inimmaginabile e vi risparmio i dettagli. Per nulla pentito, guardandomi negli occhi sorrideva sotto i baffi e con il movimento degli occhi mi faceva capire che aveva in mente già un altro scherzo da propormi.
Devo confessare anche che nonno Nicola è il mio difensore, qualunque marachella commetto, è sempre lui ad assumersi te responsabilità e a subire le ire dei miei genitori.
Ho pianto molto a Gennaio quando è stato a letto con la febbre per una bronchite ed avevo paura di perderlo. Pregavo la Madonna di farlo guarire e di avere sempre la sua compagnia per molti e molti anni ancora. Le mie preghiere, le medicine senz'altro, e certamente la sua forte fibra me lo restituirono nel giro di qualche settimana più arzillo di prima.
Nonno Nicola dice sempre agli amici e ai parenti che io sono la sua assistente, insostituibile, nei suoi lavori di giardinaggio e di cuoca nel preparare le pizze. E' tutto vero, io aiuto con piacere e il lavoro non mi pesa e come un gioco per me.
Posso scrivere un libro su tutte le avventure che ha avuto in gioventù e che spesso mi racconta nei minimi particolari facendomi scoppiare dalle risate.
Lo so che il più delle volte sono storie inventate, ma ci mette tanto amore nel raccontarle, e tanto entusiasmo che mi incanto ascoltandole.
Non voglio allungarmi oltre perché il tempo stringe, ma voglio dire che < il Nonno è mio, e guai a chi me lo tocca>.
Annalisa Santonicola classe V
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