Nonno Gelsomino
Nonno Gelsomino si chiamava cosi perché era nato in una casa in mezzo a un prato di gelsomini. La mamma non sapendo che nome dargli, guardò dalla finestra e vedendo i fiori nel prato lo chiamò Gelsomino. Gelsomino è sposato con Margherita (chiamata così per lo stesso motivo di Gelsomino). Gelsomino ora è diventato un vero nonno. E' sempre allegro e pronto a giocare e difendere i suoi nipotini quando combinano qualche guaio. Con l'età ha perso i capelli e sulla sua testa i nipotini si divertono a fare il tamburo; lui ride divertito mentre nonna Margherita brontola.
Un giorno Gelsomino andando a fare la spesa per Margherita incontrò per strada un vecchietto che chiedeva elemosina. Gelsomino senza farsi pregare da quel poveretto cacciò il borsellino e gli diede 1000 lire.Tuffa la gente lo ammirava per la sua generosità e gentilezza. Arrivato al negozio fece la spesa e tornò a casa dove racconta tutto alla moglie che rimane entusiasta di lui. Il giorno dopo uscirono a fare una passeggiata approfittando della presenza del sole. Per strada c'era un uomo che si esibiva con il flauto; ognuno che passava di là gli dava qualche spicciolo perché era bravissimo. Anche nonno Gelsomino fece la sua offerta e così ogni giorno per un mese fino a quando si ammalò gravemente e morì.
Tuffi gli abitanti del paese si dispiacquero e lo ricordarono come il nonno della bontà.
Chiara Noviello classe IV
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