Nonno tre "s"
Mio nonno è una persona super. Quando era un po' piu' giovane era capitano di una nave; mi racconta sempre le sue avventure di quando navigava; a me piace tanto ascoltarlo, perche' mi fa fantasticare ad occhi aperti. Mi piacciono tutti i suoi racconti, ma ce n'è uno che mi ha colpito piu' degli altri: era quasi estate, le giornate erano ormai calde e il mare si era calmato dopo le bufere dell'inverno. Per il nonno sembrava un viaggio come un altro, avrebbe accompagnato i turisti su di un'isola bellissima, nel mezzo dell'oceano, poi dopo una settimana li avrebbe riportati a casa, tutti felici. Purtroppo accadde che all'improvviso prese a soffiare il vento, dapprima leggero, poi aumento' sempre di piu'. Il nonno e i marinai si guardavano in viso, forse perché avevano già qualche sospetto di cio' che stava per accadere Si sentivano qua e là rumori di oggetti che cadevano per il forte vento; le onde, che prima quasi non esistevano, si facevano sempre piu' alte e minacciose. il nonno guardo' il cielo e si chiese da dove erano venute quelle gigantesche nuvole che facevano paura, egli ne aveva viste tante, ma quelle avevano qualcosa di particolare; neanche il tempo di pensarlo e già l'acqua cadde giu' con tutta la sua potenza. Bisognava muoversi! La nave trasportava piu' di cento passeggeri e in piu' l'equipaggio e la situazione non prometteva niente di buono, infatti, la nave si trovava ormai al centro di una forte tempesta, una di quelle spaventose dove si doveva lottare per sopravvivere. All'improvviso si senti' un forte rumore, la nave tremo': aveva urtato qualcosa, ma cosa? Non si vedeva niente, tranne una grossa ombra davanti a loro, forse era uno scoglio oppure un'altra nave. Bisognava saperlo! Il nonno, con tutta la sua esperienza, diede gli ordini necessari, ognuno correva e faceva del suo meglio per salvare se stesso e gli altri. Con una manovra pericolosa si avvicinarono di piu' a quell'ombra, era proprio un'altra nave e aveva bisogno di aiuto, perché era stata danneggiata e stava affondando velocemente. Salirono a bordo e trasferirono tutti i passeggeri, il nonno fece un giro per controllare tutta la nave e, nascoste in un angolo, trovo' due bambine, le prese in braccio e le porto' in salvo. La tempesta ando' via improvvisamente, cosi' com'era venuta. Il nonno e l'equipaggio portarono tutti a casa sani e salvi. Oggi mio nonno è un capitano in pensione, le sue avventure le vive facendo semplicemente il nonno, ma per me è stato ed è SUPERMEN.
Noemi Montella classe III
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