Le avventure di nonno Fausto
C'era un nonno di nome Fausto che ne combinava di tutti i colori. Egli era simpatico scherzoso e un po' svampito e i suoi nipotini Tony e Miry, gli volevano un mondo di bene. I due ragazzi con lui si divertivano davvero tanto e preferivano passare le loro giornate con il nonno, piuttosto che con i loro amici. Una bellissima mattina che il sole splendeva in alto nel cielo, nonno Fausto decise di portare i suoi nipotini a fare una piccola gita nel bosco. I ragazzi furono entusiasti, è preparati i panini per la colazione, li sistemarono con qualche bibita in un grosso cestino e si incamminarono per la stradina di campagna vicino alla loro casa. Deviarono per un campo e presero un grazioso sentiero fiancheggiato da alberi altissimi e finalmente si trovarono in una radura erbosa. Posarono a terra il cesto e giocarono con il nonno a tanti giochi nuovi. Dopo un po' nonno Fausto disse ai nipotini che era ora di colazione e così gustarono seduti sull1erba i panini del nonno. Mentre riposavano si trovarono davanti un cavallo selvatico. I ragazzi ebbero paura, ma il nonno disse che avrebbe pensato lui ad allontanarlo. In un primo momento cerco' di parlargli, ma il cavallo logicamente non capiva; allora inizio' a gesticolare ma fu tutto inutile. Nonno Fausto pero' non si arrese e sotto lo sguardo esterrefatto di Tony e Miry salto' in groppa al cavallo che comincio' a correre come un pazzo avanti e indietro per la radura e scalciava e nitriva. lì nonno non mollava e alla fine il cavallo stanco morto crollo' a terra facendo cadere con un tonfo anche il nonno che per fortuna non si fece alcun male. i ragazzi piangevano dalle risate e non riuscivano più a fermarsi. Il nonno allora decise di tornare a casa e raccolte le loro cose si incamminarono per la stessa strada arrivando a casa cantando a squarciagola. lì loro nonno era proprio una forza!!! Un pomeriggio nonno Fausto decise di accompagnare i suoi nipotini al circo. Fuori al tendone c'era una gran folla. Quando riuscirono ad entrare, dopo aver pagato il biglietto, si ritrovarono seduti in bellissime poltrone rosse al bordo della pista. Lo spettacolo ebbe inizio: il direttore del circo usci nella pista e presento' il primo numero. Entrarono dei cavalli bellissimi che fecero vari esercizi allo schioccare della frusta dell'uomo. Dopo entrarono i pagliacci che divertivano molto grandi e piccoli Poi ci furono gli equilibristi e infine, dopo aver montato una grossa gabbia di ferro, entrarono tigri e leoni. Il numero fu entusiasmante perchè il domatore faceva fare alle bestie feroci tanti esercizi. Il nonno, che era un pò svampito e qualche volta non ragionava, pensò bene di alzarsi dal suo posto, di entrare in pista e avvicinarsi alla gabbia. Il domatore gli chiese di allontanarsi, ma lui volle a tutti i costi , entrare nella gabbia e volle provare a stare vicino ai leoni. Si girava intorno e si pavoneggiava dicendo che era coraggioso e non aveva per niente paura. Ma ad un certo punto uno dei leoni, che era seduto su uno sgabellino, alzò la zampa e gliela poggiò sulla spalla. lì nonno dapprima diventò tutto rosso, poi sbiancò di botto e alla fine si trovò lungo lungo disteso a terra. Era svenuto. Dovettero correre gli inservienti del circo per portarlo fuori dalla gabbia e rianimarlo. Tony e Miry, dapprima si spaventarono a morte, ma quando il nonno si riprese e ripensarono all'accaduto, cominciarono a ridere a crepapelle, come succedeva sempre alla fine di ogni avventura del loro caro nonno che era davvero insuperabile.
Fabiola Frattolillo classe V
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