La nonna che aiutava le persone
La signora Vincenzina Rinaldi, era la nonna di Martina.
Ella era una pensionata che andava ogni giorno al mercati no vicino per comperare tutto ciò che occorreva per la casa.
Nonostante fosse anziana e aveva sessantaquattro anni, la signora Vincenzina, non era affatto malata e non dimostrava affatto la sua età.
Un giorno mentre si recava al mercato, Vincenzina vide dei ladri che cercavano di rubare una borsetta ad una ragazza che distratta non si era accorta di nulla.
Subito l'anziana con la sua borsetta colpì da dietro uno dei scippatori.
I due ladri fuggirono a gambe all'aria, impauriti come bambini quando commettono una birichinata.
-Grazie mille - disse la signorina - Scusi se non parlo italiano ma sono straniera. Mi presento sono Irina.
-Non c'è di che! Me ne stavo andando, ho comprato tutto e ora vado a ritirare la pensione - disse la signora Vincenzina.
Irina accompagnò Vincenzina all'ufficio postale, poi se ne andò.
La nonna di Martina, dalla porta che aveva il vetro trasparente, notò che nell'ufficio postale c'erano dei ladri con le pistole puntate verso gli impiegati e le persone presenti erano sdraiate tutte a terra.
Subito Vincenzina, va al commissariato impaurita.
-Cosa c'è signora?- dice il commissario.
-Oh Dio! C'erano dei ladri all'ufficio postale sito al Corso.
La polizia va all'ufficio postale e dopo poche ore arresta i ladri dopo un conflitto a fuoco fortunatamente senza feriti.
Vincenzina è molto felice e si reca nel solito vicoletto che conduce al palazzo dove lei abitava.
Alla fine del vicoletto c'è un bar ove Vincenzina gioca alcune volte al superenalotto.
-Su, signora vuole giocare? - Dice il proprietario del locale mentre fumava una sigaretta fuori.
-Non si vince nulla! - dice l'anziana.
-E su! Ci sono tre miliardi!- esclama il proprietario.
-E mi avete convinto!- esclama l'anziana.
Ella entra nel bar, gioca i suoi soliti numeri cioè la data di nascita dei suoi genitori che erano morti da tempo.
Arrivata al palazzo, prende l'ascensore e apre la porta di casa.
Dopo aver sistemato la spesa, Vincenzina prepara la cena per i nipoti.
Bussano alla porta.
-Chi sarà mai?
Sono i nipoti,le nuore e i figli di Vincenzina.
La casa è piena di gioia.
I nipotini preparano la tavola, le nuore aiutano a preparare un dolce.
Verso le otto di sera è tutto pronto. Mentre si cena i bambini guardano la televisione.
-Aspettate un momento! Cambiate un attimo canale! -Dice Vincenzina Ho giocato la schedina del superenalotto e vorrei controllare i numeri.
Vincenzina va a prendere il biglietto; già si è illusa, non ha mai vinto nella sua vita figuriamoci se tutto ad un tratto potrà vincere.
Il primo numero esce e Vincenzina pensa: "che cosa sarà mai un numero."
Continua l'estrazione vengono estratti il secondo, il terzo, il quarto, il quinto e infine il sesto numero, Vincenzina senza parole.
Dopo un pò esclama: Ho vinto tre miliardi! Evviva!
-Possibile -dice la nipote Martina fa un pò vedere! Sono proprio questi! Nonna sei miliardaria.
Il giorno dopo Vincenzina si reca a ritirare la vincita.
Ella per sè conservò pochi milioni, la maggior parte della vin cita la diede ai figli, nipoti e una piccola parte anche in beneficenza.
Insomma Martina era proprio fiera della sua super nonna che aiutava tanto le persone.
Sul giornale della città c'era scritto in prima pagina:
DONNA ANZIANA AIUTA PERSONE; POI VINCE ENALOTTO E DA? TUTTO IN BENEFICENZA.
Vincenzina poi fu premiata anche dalla Polizia con il titolo di nonna poliziotta e per la prima volta ella fu molto fiera di sé.
Una nonna così super è difficile da trovare.
Marika Caggiano classe V
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