Il nonno

Io sono Roberta Muollo e voglio parlarvi di mio nonno. Credo che mio nonno sia un nonno come tutti, cioè un cosiddetto nonno normale; perché non ha problemi fisici o mentali ed è la persona a cui sono più affezionata Vi sto parlando del mio nonno materno: nonno Domenico, ma da tutti chiamato nonno Mimì o don Mimì, in senso affettivo. Io ho due nonne ed un nonno solamente: quello di cui vi sto parlando. Ho molti ricordi della mia infanzia trascorsa con lui e desidero parlarne. Ma, partendo con ordine, per prima cosa spiego che lui abitava con la nonna ed una anziana tata nella casa che si trovava al pianerottolo sopra il mio e quindi stavamo molto spesso insieme, a parte quando andava a lavorare. Ricordo che quando avevo due o tre anni già ero tifosa juventina (con grande dispiacere del mio papà interista), perché guardavo le partite della juventus, di cui tutta la mia famiglia è una grande tifosa, e ad ogni gol urlavo a nonno "Mimì gol" e lui appariva fiero della sua nipotina. Ho raccontato questo episodio perché è quello che colpisce di più, e se li dovrei raccontare tutti non finirei prima di qualche giorno. Mio nonno è un uomo dal carattere comprensivo e paziente che è molto utile per sopportare i dieci nipoti che ora vede meno spesso di prima perché abita fuori città. Non mi sgrida quasi mai e quando lo fa non mi offendo e cerco di riparare ai miei errori. Viene a Benevento almeno un giorno alla settimana e mi porta le patatine ;quando può viene anche a prendere i miei cuginetti che abitano sopra di me nella sua ex-casa e ci porta in villa. Ora io e nonno ci vediamo meno spesso, ma questo non vuole dire che ci divertiamo meno di prima. Io non posso giudicare se porto rispetto per mio nonno, ma penso di sì, perché tento di non disubbidirgli mai e gli voglio bene; e, come si dice, l'amore può fare molto. Forse sarò stata sempre (e lo sono ancora) nei confronti del mio prozio, fratello di nonno, un po' discriminatrice perché gli voglio meno bene di nonno, ma questo non significa che non lo considero; ma solo che voglio più bene a nonno.

Roberta Muollo

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