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VI premio Angrisani: ...e il nonno?

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Un nonno solo

C'era una volta nonno Biagio che viveva con le sue tre figlie. Le voleva molto bene e di conseguenza era ricambiato; nonno Biagio pensava di rimanere fino alla fine dei suoi giorni con le tre figliole, ma arrivò un giorno in cui il vecchio uomo si ammalò, faceva i suoi bisogni nel letto, lo si doveva imboccare perché non riusciva a mangiare da solo e non poteva neanche camminare, infatti i dottori gli diedero una sedia a rotelle per potersi muovere senza alcun problema.
Nonno Biagio era diventato molto solo, perché non era più autonomo e questo lo faceva stare molto male, si sentiva come un peso per sue figlie.
Infatti le sue figliole da sole non riuscivano più a curarlo, perché erano povere e non potevano comprare le medicine di cui aveva bisogno, quei pochi soldi che avevano bastavano solo per nutrirlo e pagare le tasse.
Decisero di portarlo in una casa di riposo dove avrebbe vissuto senza più problemi in compagnia ed in buona salute.
Appena arrivati il nonno ebbe un po' di paura, perché pensava che quella strana gente gli avesse fatto del male, ma invece lo trattarono nella maniera più squisita.
Passarono i giorni e nonno Biagio era sempre più contento di vivere in quella strana casa silenziosa, comoda e spaziosa.
Aveva fatto amicizia con gli altri vecchietti, gli infermieri gli servivano addirittura la colazione a letto e lo abituarono a camminare senza quella sedia a rotelle che per lui era diventata un incubo.
Un giorno una bambina si recò , con la sua famiglia, presso la casa di riposo a fare visita agli ammalati e così fece amicizia con il nonno Biagio e subito divennero inseparabili.
Manuela (questo era il suo nome) chiese a suo padre se per Natale potevano portare il nonno a casa con loro.
All'inizio i genitori risposero di no, ma poi vedendo la faccia triste della bambina, accettarono.
Da quel giorno il nonno rimase sempre con Manuela, i due si divertivano molto, giocavano a carte, al videogame, con uno strano trenino antico e costruivano grandi case con le costruzioni. Sembravano due bambini e la differenza di età non esisteva più. Arrivò però un giorno in cui il nonno non si svegliò dal suo sonno, Manuela lo chiamò tre volte, ma non ebbe nessuna risposta così si rese conto che Gesù lo aveva chiamato in paradiso. La bambina non si rattristò, perché il nono qualche giorno prima le aveva detto che se un giorno non si sarebbe svegliato non doveva preoccuparsi, perché dal cielo l'avrebbe guardata e seguita per tutta la vita.

Tatiana Bruzzese classe IV

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