Un cane per amico
In una casa di riposo per anziani viveva un nonno di nome Giorgio che era sempre triste e solo perché non aveva nessuna compagnia se non quella dei suoi amici anziani che però non potevano soddisfare la sua voglia di ricevere affetto e amore.
I suoi parenti non avevano mai il tempo di andarlo a trovare e fargli compagnia.
Passava la sua giornata passeggiando per il giardino della casa di riposo, leggendo il giornale e guardando la televisione, ma gli mancava l'amore e l'affetto di una persona cara.
Un giorno mentre passeggiava nel giardino sentì un fruscio di foglie in un cespuglio e ad un certo punto dal cespuglio fece capolino un piccolo musetto con due occhietti dolci e un piccolo nasino: era un grazioso e tenero cagnolino. Nonno Giorgio cercò di far avvicinare il cagnolino chiamandolo con fischi e canzoncine, ma il cagnolino era spaventato e non voleva andare dal nonno perché non Io conosceva.
Dopo un pò il cagnollno incoraggiato dallo sguardo dolce e tenero del nonno gli si avvicinò e lui iniziò ad accarezzarlo e a coccolarlo.
il nonno tanto desideroso di compagnia iniziò a parlare con il suo cane come se fosse una persona e gli chiese quanti anni aveva, quale era il suo piatto e colore preferito e il cagnolino sembrava rispondere annuendo con la testa o scuotendola e scodinzolando.
Il nonno cominciò a pensare al nome da dargli e pensando che da tempo cercava un amico lo chiamò "Amico".
A quel punto il nonno, dopo aver fatto amicizia col cagnolino, decise di presentarlo a tutti i suoi compagni e così lo portò nella casa di riposo. Mentre il nonno presentava Amico a tutti i vecchietti, arrivò il direttore della casa di riposo e con tono severo disse che il cagnolino non poteva rimanere in quel posto perché avrebbe portato scompiglio, ma poi vedendo il viso triste del nonno e degli altri vecchietti che desideravano un compagno con cui parlare e divertirsi, decise di far rimanere Amico che presto diventò l'amico di tutti.
il nonno costruì una cuccia al cagnolino e ogni giorno gli portava del cibo e dell'acqua e ogni giorno Amico era sempre più vivace e allegro portando il buon umore in tutta la casa di riposo dove ben presto diventò la mascotte. Così un piccolo cagnolino aveva colmato il cuore di tanti vecchietti di allegria e felicità ed era riuscito a compiere un'impresa che tanti altri non avevano voluto fare.
Carlo Vita classe IV
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