Un nonno molto speciale
Molto tempo fa scoprii una cosa davvero inimmaginabile. Un giorno, come tanti, io e mio nonno giocavamo a carte quando improvvisamente venne il terremoto.
Nonno, dopo avermi tranquillizzato, mi disse che sarebbe andato a vedere come era la situazione in paese lo però ebbi paura a rimanere da solo, quindi scesi giù, ma mio nonno non c'era anche se il motorino era ancora parcheggiato davanti casa.
Salii sopra e lo aspettai. Quando lui ritornò gli chiesi:
"Nonno, dove sei stato? Sei uscito a piedi, senza motorino?"
Nonno, singhiozzando, rispose: "Beh! Sì, no, insomma, mi andava di andare a piedi.,' Dopo qualche minuto abbiamo acceso la televisione e il telegiornale annunciò che c'era stata una scossa di terremoto in gran parte dell'Italia. Allora nonno si mise a bisbigliare cose strambe come:
"Devo intervenire, chissà quante persone hanno bisogno del mio aiuto."
lo mi insospettii ancora di più. Lui disse che andava a comprare qualcosa da mangiare, ma non gli credetti e quindi lo seguii. Con meraviglia vidi che era un super nonno perché si mise a volare. lo non ci potevo ancora credere. Riusciva a fare di tutto: ad andare superveloce, ad alzare pesi enormi e a volare come un uccello. Ma ero molto soddisfatto perché usava i suoi poteri al meglio e non li usava solo per se stesso ma anche per salvare la gente in pericolo come è successo quel giorno.
Poi si mise a volare per Sapri fino a diventare un puntino piccolo piccolo nel cielo azzurro e la gente in salvo lo applaudiva per il suo gesto.
Quando tornò gli dissi che avevo scoperto il suo segreto. Lui prima negò tutto, poi però lo ammise e mi raccontò tutta la storia. Mi disse però che non lo dovevo dire a nessuno perché voleva che la sua identità rimanesse segreta.
Paolo Furgione classe IV
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